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Per una rete internazionale di Industrie Creative

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Ottobre 2012
Emilia Marieta SagliaFabio Tenore

A livello strategico l’Unione europea sta puntando molto sulle industrie creative come principale vettore capace di trainare le economie occidentali fuori dalla crisi, tanto da dedicare un intero programma, nella prossima tranche di finanziamenti, alla creatività, con un investimento complessivo di 1,8 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. Secondo i dati di Eurostat nel 2005 in Europa c’erano 5,8 milioni di lavoratori impiegati nelle industrie creative pari al 3.1% della popolazione europea e solo in Italia, secondo lo studio della Fondazione Symbola, ci sono 400.000 imprese coinvolte, con 1.400.000 occupati con una produzione di ricchezza pari al 4.9% del PIL nazionale.
In tale contesto si inserisce il progetto europeo Creative Cities che vede Genova tra le città partner. Creative Cities è un progetto europeo di durata triennale, finanziato dal programma europeo Central Europe che prevede la partecipazione di cinque città dell’Europa centrale che stanno vivendo una fase di trasformazione post-industrale con un passaggio da un’economia industriale ad un’economia creativa. Esse sono Lipsia (Germania), Danzica (Polonia), Genova (Italia), Lubiana (Slovenia) e Pécs (Ungheria). 
 

Il sistema Social del Festival dei 2Mondi

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Ottobre 2012
Andrea Maulini
Settori: Festival

Il Festival dei 2Mondi di Spoleto è uno degli eventi culturali più conosciuti a livello internazionale.
Il lancio del nuovo sistema social del Festival, a cura della società di consulenza Simulation Intelligence, ha attivato 6 social media contemporaneamente: da Flickr a Pinterest, da YouTube a Foursquare, oltre agli ormai "obbligatori" Facebook e Twitter. L'obiettivo era di mostrare, con un approccio multipiattaforma, le diverse facce di un evento tanto complesso ed affascinante: linguaggi diversi, su piattaforme diverse, per target diversi.
I risultati sono stati molto interessanti, a partire dagli oltre 10.000 fan raggiunti in pochi giorni dalla pagina Facebook. Più in generale, il Festival ha cominciato a parlare (anche) in maniera nuova al pubblico attuale e ad un pubblico nuovo, più ampio e meno territoriale.
In allegato la presentazione realizzata per lo speech curato da Fondazione Fitzcarraldo in occasione della Social Media Week che si è svolta a Torino dal 24 al 28 settembre 2012.

I musei e la comunicazione esterna

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Agosto 2012
Maurizio MaggiVittorio Falletti

Estratto dal volume di Vittorio Falletti, Maurizio Maggi, I musei, Collana Universale Paperbacks, Il Mulino, 2012. 
Perché siamo ancora così sensibili al linguaggio dei musei? Perché edifici pieni di reperti, sono ancora, dopo secoli, una «specie» vitale e in espansione? Il libro osserva queste affascinanti «macchine culturali» e racconta a chi e a cosa servono, come funzionano, come si promuovono. Di fronte a correnti profonde di trasformazione, demografiche, tecnologiche, economiche, i musei hanno reagito come un organismo culturale collettivo e si sono evoluti. Nell’era di Internet, mentre si rischia di sapere tutto senza capire niente, essi conservano e trasmettono la memoria, insegnano e sono fonte di ispirazione.

A night less ordinary

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Giugno 2012
Fizz
di: Fizz

A Night Less Ordinary è un progetto pilota finalizzato a verificare se la partecipazione a teatro dei giovani under 26 possa aumentare e quanto il prezzo del biglietto sia percepito come un ostacolo per avvicinare i giovani al teatro. Il progetto ha coinvolto oltre 200 soggetti tra teatri e centri culturali in tutta Inghilterra. È la prima volta che il settore teatro e l'Arts Council hanno lavorato congiuntamente per avviare un unico sistema che ha visto la realizzazione di un calendario con spettacoli a ingresso gratuito per gli under 26.

Cultura&Creatività ricchezza per l’Emilia Romagna

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Giugno 2012
Fizz
di: Fizz

Nascono, si trasformano, creano, guardano avanti, producono bellezza e, contemporaneamente, opportunità e ricchezza. Sono le industrie culturali e i servizi creativi dell'Emilia-Romagna, che oramai rappresentano l'8% delle imprese e il 4,5% degli addetti dell'intera economia regionale.
Ervet, in collaborazione con l’Osservatorio dello spettacolo dell’Emilia-Romagna, ha realizzato una ricerca commissionata dall’Assessorato regionale alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, per conoscere meglio e comprendere le potenzialità e i cambiamenti continui di quella che possiamo definire “l’economia della creatività”.
 

Week end delle Arti Contemporanee

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Aprile 2012
Fondazione Fitzcarraldo

Un bilancio più che positivo: pubblico giovane, in maggioranza sotto i 45 anni; turisti che spendono quasi il doppio rispetto alla media; una ricaduta di oltre tre milioni e mezzo di euro tra ristorazione, pernottamenti, shopping e tempo libero; largo consenso di pubblico per Torino “città di cultura”.
Per scaricare la ricerca completa: http://www.fitzcarraldo.it/pdf/Report_08_feb_def.pdf

Un’indagine sull’utenza potenziale dei musei e delle biblioteche di Genova

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Marzo 2012
Fabio Tenore

Genova ha una vasta rete di biblioteche e musei civici disseminati per la città quasi a sottolineare la sua natura policentrica. Ma, a fronte di una vasta offerta museale e bibliotecaria, sembra che i cittadini genovesi conoscano e fruiscano soprattutto le grandi strutture culturali centrali: la biblioteca Berio e il polo museale dei musei di Strada Nuova (Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi). E’ quanto emerge da un’indagine sull’utenza potenziale delle biblioteche comunali e dei musei civici che il Comune di Genova ha intrapreso nell’anno 2011 nell’ambito di un progetto più ampio denominato “vivaio della cultura”, all’interno del quale erano previste delle indagini di customer satisfaction, una sistematizzazione della raccolta di dati delle biblioteche appartenenti al sistema bibliotecario urbano, un’indagine sul turismo culturale internazionale e un’analisi della gestione dei teatri genovesi.

I giovani in Umbria nelle arti performative

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Marzo 2012
Marco Carniani

La ricerca GUAP, Giovani in Umbria nelle Arti Performative, è la prima indagine sociologica su scala regionale che analizza l'esperienza dei giovani nel campo delle arti perfomative, spaziando dalla dimensione amatoriale a quella professionale.
La ricerca si è svolta all'interno del Progetto Nutrimenti, ideato e promosso dall'Associazione Demetra in collaborazione con il Dipartimento Istituzioni e Società dell'Università degli Studi di Perugia nel quadro dell'APQ tra Regione Umbria e Governo sulle Politiche Giovanili. 

Musei da svelare. Offerta e domanda museale in Campania

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Marzo 2012
Ludovico Solima

Estratto dal volume di Nadia Barrella e Ludovico Solima Musei da svelare. Offerta e domanda museale in Campania
L’attenzione costante per il territorio in cui si opera e la convinzione che il museo esiste per comunicare: sono queste le ragioni principali del presente studio, un tentativo di conciliare ricerche e metodi d’indagine appartenenti a discipline diverse per poter contribuire alla messa a punto di nuove strategie d’intervento sul territorio della Regione. La Campania si presenta infatti come un contesto caratterizzato da una eccezionale dotazione artistica e culturale, che si dirama secondo numerose e variegate direttrici, storiche oltre che geografiche.
 
Il volume focalizza l’attenzione su due aspetti specifici del patrimonio culturale della Campania, il primo relativo all’offerta, il secondo alla domanda. Da un lato, si studiano con particolare attenzione i musei, i quali possono supportare azioni integrate di tutela e valorizzazione su scala territoriale nonché costituire la struttura portante di un sistema di offerta più ampio, in grado di interconnettere l’insieme delle risorse presenti sul territorio regionale; dall’altro, è stata posta specifica attenzione su una porzione di domanda museale – quella locale – spesso non adeguatamente tenuta in considerazione. Peraltro, il ragionare sulla domanda museale locale ha consentito anche di raccogliere informazioni sui cd. “non-visitatori”, cioè sugli individui che non frequentano i musei e che, proprio per questo, rappresentano un universo di grande interesse ma anche più difficile da studiare.
 

Tecnologie digitale e avvicinamento alla produzione artistica

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Gennaio 2012
Antonio Lampis

Nei tempi in cui anche un'automobile sente il bisogno di autodefinirsi un’"opera d'arte contemporanea", dell'intensificarsi delle proposte d'arte pubblica relazionale, pare opportuna una nuova riflessione su cosa può essere oggi posto in essere per offrire ai cittadini strumenti e informazioni idonee a rendere fruttuoso in termini di crescita umana il confronto con la magia e lo stupore che nasce con l'incontro tra persone e opere d'arte.