Cercar soldi… cercar risorse
Ogni operatore culturale si trova pressoché costantemente a scontrarsi con il problema di reperire risorse necessarie per svolgere la propria attività, per realizzare le proprie iniziative, i propri eventi.
Vuoi per la riduzione dei finanziamenti pubblici o per la difficoltà di accedere ai medesimi, vuoi per l'aumento dei costi di produzione, vuoi per la necessità di intensificare l'attività di comunicazione, alla fine il problema si riconduce sempre a "dove trovo le risorse necessarie per far quadrare i conti?"
Cercare risorse non necessariamente significa cercare soldi, a volte vuol dire cercare beni o servizi necessari alla realizzazione dell'attività: strumenti informatici, arredo, polizze assicurative, trasporti, e così via. Quindi in certi casi si tratta di trovare dei veri e propri partner progettuali in grado di "sollevarci" di parte del nostro lavoro fornendo risorse finanziarie, tecniche, umane.
A chi chiedere sostegno?
Ma quali sono i migliori interlocutori, ai quali rivolgersi per chiedere un sostegno alla nostra attività? Cosa potrebbero offrirci: denaro, beni, servizi? E soprattutto in cambio di che cosa? Sono aspetti tutt'altro che trascurabili. Gran parte degli operatori culturali non ha chiaro quali siano le tipologie di soggetti potenzialmente disponibili a finanziarie i loro progetti e quali siano le possibili modalità di intervento.
Di conseguenza l'accesso ad un sostegno diventa difficile: non si sa bene a chi rivolgersi, non si sa in che modo i nostri interlocutori potrebbero aiutarci e soprattutto perché dovrebbero farlo. Quest'ultimo punto è fondamentale: quando ci si rivolge ad un potenziale sostenitore (sia esso un ente pubblico o un soggetto privato) è importante chiedersi quali sono i vantaggi che ne può trarre dal suo sostegno al nostro progetto.